Penso di dovermi ricoprire il capo di cenere, fare ammenda e pure, esageriamo, chiedere scusa: sulla mia pagina Facebook ho preso allegramente in giro l’ex ministro della cultura, sig. Franceschini, per le sue iniziative pro-donne.
Per chi avesse vissuto su Marte fino a ieri l’altro, l’8 marzo le italiche femmine che cascavano in un museo entravano gratis, godendo di un favore di solito negato, del tipo oltre a regalarti la mimosa puzzolente ti dimostro che tengo a te non fornendoti una qualunque cosa che possa rendere la tua vita femminile un po’ più agevole, o un aiuto se incontri un uomo idiota che non accetta le tue decisioni, no, ti faccio entrare gratis al museo.
Ma ora abbiamo la perla del giorno, o come diceva una persona a me piuttosto cara quello da finale di Champions League: il nuovo ministro della cultura, sig. Bonisoli, che s’è uscito con la seguente perla (cit. Corriere della Sera, oggi 31 luglio 2018)
Già, mettiamo gratis Pompei a novembre, chi cazzo ci va del resto… E poi, vuoi mica dire che gli stranieri ci prendono per cretini, che li diamo via gratis…
Mancava “dobbiamo farci pagare i musei per benino, anzi aumentiamolo sto prezzo che sti stronzi che vogliono vedere qualcosa di bello devono ammutolirsi”, ma probabilmente questa ultima è una mia elaborazione di informazioni forvianti, uscita dalla mia pessima abitudine di elaborare scenari e reazioni.
Mio caro ministro, caro sì vabbè, dia retta al Neurone: se dobbiamo passare per cretini la lista è ben più lunga e da molte più scelte che quella del tenere aperti gli Uffizi una domenica gratis.
A volte, poi, un’iniziativa come questa, in un momento particolare di una società, può avere valenza sociale, di coesione e magari spargere un po’ di amor proprio. Già quella cosa che spinge a migliorare, a diventare quello che mai ci saremmo immaginati; in una parola, migliori.
E di essere migliori, mi sa che iniziamo ad averne bisogno.
E si faccia un giro sui siti istituzionali dei più grandi musei del mondo: ne troverà a iosa sia aperti gratuitamente in determinati momenti sia in modo duraturo. E sa che le dico? Le teche delle offerte, quando ci sono, sono sempre ben foderate di banconote lasciate dai visitatori.
Un’ultima nota, che fa brutto: non è che stiamo sempre a pensare di metterla in quel posto al prossimo, noi persone medie, sa? Chi vede fregature ovunque spesso è perché ha la coda di paglia…
Nota del Neurone: sempre sul Corsera c’è un bell’elenco di musei gratis o temporaneamente gratuiti e non sono proprio gli ultimi arrivati.